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Adozione di un maggiorenne è possibile senza un avvocato?

L’adozione del maggiorenne è quell’istituto che permette di creare un legame con una persona maggiorenne al fine di garantire una successione a chi adotta o permettere, ad adulti non autosufficienti, di essere assistiti in maniera idonea o dare riconoscimento giuridico rapporti affettivi di fatto consolidatisi nel tempo.

A differenza dell’adozione “tradizionale”, cosiddetta “piena” in cui una coppia rende legalmente proprio figlio un minore, le adozioni di maggiorenni prevedono delle procedure in generale relativamente semplici, essendo un istituto che si basa fondamentalmente sulla volontà delle parti.

Ma procedura più semplice significa che si può fare a meno dell’assistenza di un legale?

Andiamo a cercare di rispondere a questa domanda.

La procedura di adozione del maggiorenne prevede che si presenti l’istanza presso il tribunale di residenza dell’adottante. Adottante e adottando dovranno rendere personalmente il consenso. Occorrerà anche l’assenso degli eventuali coniugi delle parti e per quanto riguarda l’adottando anche quella dei genitori, se viventi. Inoltre, in caso di presenza di figli maggiorenni dell’adottante anche questi dovranno prestare il loro (il che è comprensibile visto che una volta terminata la procedura l’adottato entrerà nella linea successoria dell’adottante), mentre di norma non viene permessa l’adozione del maggiorenne se sono presenti figli minorenni.

Se il giudice procede con l’accoglimento della domanda, l’adottato diventerà figlio adottivo dell’adottante e dovrà anteporre il cognome di questo al proprio, pur mantenendo tutti i legami e gli obblighi nei confronti della famiglia di origine.

Detta così in breve la procedura sembra molto semplice e si potrebbe pensare di essere in grado di affrontarla senza l’aiuto di un legale. Nella realtà però le cose sono più complesse e nel percorso possono verificarsi degli imprevisti che fanno perdere tempo e di conseguenza denaro, facendo diventare la soluzione fai da te più costosa di una procedura assistita da un professionista.

Si pensi ad esempio al caso in cui uno dei terzi coinvolti decida per motivi personali di negare l’assenso all’adozione, in tal caso sarà necessario far sì che il giudice rilevi che la negazione è contraria all’interesse dell’adottando per poter procedere all’adozione.
Oppure il caso in cui l’adottando maggiorenne sia straniero e sia necessario recuperare alcuni documenti nel paese di origine. In casi simili avere a fianco un legale preparato è fondamentale quale l’avv. Sabrina D’Ascenzo, con attività prevalente in diritto di famiglia e adozioni a Roma.

Quindi, se ci si dovesse trovare davanti ad un’adozione di maggiorenne, l’ideale è non perdere tempo e contattare subito il suo studio legale, certi di avere un servizio di altissimo livello e di concludere la procedura nel minor tempo possibile.

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